Per chi vende armi su Facebook, favorendo la morte di innocenti e di bambini, sono necessari diversi avvertimenti prima di essere cacciati. Un atteggiamento molto più clemente rispetto agli utenti che pubblicano immagini pedopornografiche o terroristiche. Un’indagine del Washington Post svela le contraddizioni del social

L’articolo Perché Facebook non contrasta la vendita di armi? L’inchiesta proviene da Agenda Digitale.